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Whistleblowing

SEI UN DIPENDENTE O UN COLLABORATORE DELLA PROVINCIA DI TERNI O UN DIPENDENTE O COLLABORATORE DI IMPRESE CONCESSIONARIE O APPALTATRICI DI LAVORI, FORNITURE E/O SERVIZI PER CONTO DELLA PROVINCIA DI TERNI ?

La Provincia di Terni mette ora a disposizione un nuovo strumento per contrastare la corruzione.
Si tratta di una piattaforma informatica gratuita attivata nell’ambito del progetto WhistleblowingPA promosso da Transparency International Italia che permette di inviare segnalazioni di illeciti di cui si è venuti a conoscenza in maniera sicura e confidenziale.
Tra i principali vantaggi di questo strumento vi è la possibilità di segnalare comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione Pubblica, nonchè di dialogare in merito con il Responsabile per la Prevenzione della corruzione della Provincia di Terni, che è l’unico a ricevere la segnalazione.
L’articolo 54 bis del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, introdotto dalla Legge Anticorruzione n. 190/2012 e poi modificato dalla Legge n. 179/2017, introduce le “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, il cosiddetto “whistleblowing“.
Da ultimo è stata recepita in Italia la Direttiva UE 1937/2019 in materia di whistleblowing (D.Lgs. 24/2023).

Le procedure per il whistleblowing devono prevedere l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovere il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante ed evitare che lo stesso possa essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione di condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro o di collaborazione;
Le tutele del segnalante non sono garantite nei casi in cui sia accertata la responsabilità penale del segnalante per i reati di calunnia o diffamazione.
La segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario.
La segnalazione viene ricevuta unicamente dal Responsabile per la Prevenzione della corruzione e per la Trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante.
Nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell’RPCT e dialogare con lo stesso, se necessario, rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
La segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza. 
Le segnalazioni possono essere inviate cliccando sul seguente link https://provinciaterni.whistleblowing.it/

Si raccomanda di non inserire i riferimenti alla propria identità all’interno della parte relativa alla descrizione della segnalazione e dai suoi allegati e di utilizzare lo stesso canale informatico per tutte le comunicazioni successive da inviare all’Ente.
Per ogni altro chiarimento in merito all’istituto del Whistleblowing si rimanda alle normative sopra richiamate, al sito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e, relativamente alla Provincia di Terni, a quanto previsto nel Piano Integrato Attività ed Organizzazione (PIAO) 2023/2025, sezione 2.3 - Rischi corruttivi e Trasparenza - art. 7, comma 1 lett. g).

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