(PTN) Pendolari, Bandecchi e Ferranti lanciano l’allarme spostamento treni sulle linee lente: “La Regione faccia la sua parte con Trenitalia”
(PTN) Pendolari, Bandecchi e Ferranti lanciano l’allarme spostamento treni sulle linee lente: “La Regione faccia la sua parte con Trenitalia”
(PTN) Pendolari, Bandecchi e Ferranti lanciano l’allarme spostamento treni sulle linee lente: “La Regione faccia la sua parte con Trenitalia”

TERNI – 24 GIU – “Evitare che Trenitalia porti avanti la decisione di spostare sulla linea lenta i treni che utilizzano i pendolari umbri”. Lo dicono il Presidente Stefano Bandecchi e il vice Presidente Francesco Maria Ferranti che chiamano in causa la Regione chiedendo alla giunta “di fare la sua parte”.
“In Umbria ci sono circa 5 mila pendolari – dicono il Presidente e il vice Presidente - oltre 2mila provengono dal territorio ternano. Se Trenitalia sposterà i treni sulle linee lente si allungheranno moltissimo i tempi e si creeranno evidenti ulteriori disagi. Se con la linea veloce la tratta Terni-Roma è coperta in un’ora e 10 – fanno notare - con la linea lenta il tempo diventa come minimo 1 ora e 50 con grave disagio per chi lavora".
Secondo Bandecchi e Ferranti, che hanno portato ieri questa necessità anche all’assemblea dei Sindaci a Lugnano in Teverina sottolineando che il problema è molto sentito anche nell’Orvietano e nell’Amerino, la Regione deve intervenire.
“Visto che ha aumentato le tasse ai cittadini, prevedendo di prelevare oltre 180 milioni in tre anni dalle tasche soprattutto del ceto medio, tra cui ci sono proprio i pendolari – affermano Presidente e vice - parte di queste risorse vengano utilizzate per evitare che Trenitalia porti a compimento la scelta di rallentare i collegamenti gettando di fatto nel dimenticatoio le migliaia di pendolari umbri con tutti i loro già gravosi problemi”.
(ptn/red 257/25)