(ptn) A Lugnano in Teverina Verdecoprente porta Eugenio Barba e Julia Varley con “Abitare il mondo coltivando teatro”
(ptn) A Lugnano in Teverina Verdecoprente porta Eugenio Barba e Julia Varley con “Abitare il mondo coltivando teatro”
(ptn) A Lugnano in Teverina Verdecoprente porta Eugenio Barba e Julia Varley con “Abitare il mondo coltivando teatro”

TERNI – 15 DIC – Eugenio Barba e Julia Varley dell’Odin Teatret, due figure centrali e fondamentali del teatro contemporaneo e della ricerca artistica, saranno ospiti del Verdecoprente Umbria Fest 2025 curato dall’Associazione Ippocampo con la direzione artistica di Rossella Viti e Roberto Giannini. Per la prima volta nell’Amerino, i due artisti saranno in scena in una giornata speciale venerdì 19 dicembre al teatro comunale Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina con “Abitare il mondo coltivando teatro”, un evento che attraverso tre momenti, un incontro, un’installazione-narrante e uno spettacolo, porterà il pubblico nel mondo e nel teatro dell’Odin Teatret.
Di seguito il comuni8cato dell’organizzazione:” Un teatro che ci ricorda il tema del Verdecoprente Umbria Fset 2025, il Paesaggio che siamo. Ora, ci domandiamo, quale viaggio può condurci in un paesaggio condiviso, in cui ci si ritrova, ci si rispecchia e dove, prima di tutto, viaggiamo incontrando noi stessi? Partiremo da qui, in teatro alle ore 18.00, con le parole di Eugenio Barba e Julia Varley, che apriranno un incontro rivolto a tutte e tutti, non pensato per esperti o studenti di teatro, ma per accogliere i partecipanti nel loro viaggio, tra racconti e visioni, utopie realizzate e sogni aperti, tra passato e presente, tradizione e contemporaneità. Un dialogo tra abitanti e coltivatori di culture, di arte e poesia, tra viaggiatori sempre in cammino.
E anche qui, come nei viaggi, ci si scambieranno doni. Intorno alle 20 nella sala a piano terra si entra nella Væksthus - La Serra dell’Odin Teatret, installazione narrante e interattiva realizzata da Rossella Viti e Roberto Giannini nel 2014. È una parte del viaggio, e anche l’occasione per lasciare una traccia sensibile del proprio passaggio. Væksthus, in danese "serra, vivaio", è il nome dato dagli attori dell’Odin Teatret ad uno spazio di lavoro mattutino durante la preparazione dello spettacolo “La vita cronica”. Così per Eugenio Barba:|...| La potrei chiamare un’istallazione artistica di alta qualità. Ma l’originalità è superata da una verità umile e profonda su ogni attore raffigurato che, sussurrando all’orecchio del visitatore il suo processo di preparazione, ti accoglie in un’intimità umana e professionale mai ascoltata prima”.
(Aperta anche 20 e 21 dicembre h 16/19 - per la fruizione è necessario avere smartphone e auricolari). Il tempo di un breve ristoro organizzato, e alle 21.30 si torna in teatro per L’Eco del silenzio, uno spettacolo in cui Julia Varley mette a fuoco peripezie e stratagemmi di un'attrice nell’incontro con la propria voce e nel percorso di interpretazione di un testo. Per Varley “La voce degli attori e il testo che ascoltano gli spettatori compongono la musica di uno spettacolo. Nel teatro, dove apparentemente si è liberi dai codici che conosciamo in musica, l’attrice ha bisogno di creare un labirinto di regole, riferimenti e resistenze da seguire o rifiutare per arrivare all’espressione personale e riconoscere la propria voce”.
L’eco del silenzio ripercorre alcune tappe di questo processo che attraverso la tecnica fa scivolare la percezione dello spettatore, rivelando dietro l’attrice la persona, dietro la voce il silenzio. Odin Teatret. Lo storico e attivissimo gruppo guidato da Barba, ha viaggiato nel mondo intero, parlando a tutti con il proprio modo di fare teatro, abitando cittadine, metropoli e villaggi sperduti. Un teatro fisico, visionario, corale, capace di affascinare tutti con un linguaggio universale, che parlano di grandi temi come di piccole intime storie.
Eugenio Barba è regista, teorico e pedagogo teatrale italiano, naturalizzato danese, ampiamente considerato uno dei massimi esponenti del teatro di ricerca a livello mondiale. Fondatore dell'Odin Teatret nel 1964, a Oslo, trasferitosi poi a Holstebro, Danimarca, un laboratorio e compagnia teatrale multiculturale che ha avuto un impatto enorme sulla scena internazionale, Barba ha creato il "Terzo Teatro" un modello di lavoro con una metodologia di ricerca rigorosa, È anche il fondatore della Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale (ISTA), un campo di studi che analizza i principi e le tecniche fondamentali (pre-espressive) che sottostanno al lavoro del performer, indipendentemente dal genere e dalla cultura.
Julia Varley è un'attrice, regista e pedagoga di fama internazionale, figura storica e pilastro dell'Odin Teatret dal 1976. Molto importante è il suo lavoro come co- fondatrice del Magdalena Project, una rete internazionale che sostiene e promuove il lavoro delle donne nel teatro, e il Festival Internazionale Transit, che dirige a Holstebro, focalizzato sulle donne nell'arte scenica. Insieme, hanno fondato la Fondazione Barba Varley nel 2020 con l'obiettivo di sostenere artisti in situazioni di svantaggio per motivi politici, razziali, di genere o sociali.
VUF 2025 è un progetto culturale diffuso che coinvolge nove comuni dell’amerino, attraversandoli come un organismo vivo che intreccia teatro, arte, paesaggio e comunità. È un percorso che si muove nel territorio attivando relazioni tra artisti, cittadini e spazi, generando un ecosistema culturale partecipato. Verdecoprente è un invito a camminare, guardare, ascoltare, e riconoscersi parte di un paesaggio condiviso, Il paesaggio che siamo, dove l’arte non si limita a raccontare ma costruisce, custodisce e rinnova il territorio stesso. Verdecoprente Umbria Fest 2025 è realizzato con il contributo PR - FESR 2021-2027 – Priorità 1 – OS 1.3. – Azione 1.3.4. Sostegno alle imprese turistiche, di servizi per il turismo, cinematografiche, audiovisive, culturali e creative e sociali.
“Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo - Anno 2024”. Gli enti partner, patrocinatori e le collaborazioni attivate sono, con la Provincia di Terni, i Comuni di Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Baschi, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio, Orvieto, e un'ampia rete di realtà locali come le biblioteche pubbliche “L. Fiumi” di Orvieto, e Community Hub Montecchio,CIPSS Narni, Il Quadrifoglio, Orvieto Scalo hub, Museo di Amelia, Ass. Acqua, Comunanza Agraria e Biblioteca Civitella del Lago, UniCoop Tirreno, Casa del Sole di Amelia, Oasi WWF Lago di Alviano, Pro loco di Porchiano Del Monte.
Info e prenotazioni: Associazione Ippocampo – 327 2804920 -
tutto il programma sul sito verdecoprente.com e sui canali social”.
(ptn/red 502/25)