(provincia di terni notizie) Verdecoprente Festival: iniziata la stagione 2025, un viaggio fra arte, cultura e spettacolo in 9 comuni dell’Umbria
(provincia di terni notizie) Verdecoprente Festival: iniziata la stagione 2025, un viaggio fra arte, cultura e spettacolo in 9 comuni dell’Umbria
(provincia di terni notizie) Verdecoprente Festival: iniziata la stagione 2025, un viaggio fra arte, cultura e spettacolo in 9 comuni dell’Umbria

TERNI – 16 maggio – E’ in corso di svolgimento il Verdecoprente Umbria Fest 2025, una festa multidisciplinare di teatro, danza, installazioni ed esperienze immersive e interattive in 9 comuni dell’Umbria. La direzione artistica è di Rossella Viti e Roberto Giannini che con Associazione Ippocampo costruiscono da anni una rete di partenariati e collaborazioni con enti pubblici e privati con i quali condividono gli obiettivi del progetto, tra cui l’attivazione culturale, l’innovazione artistica, la scoperta della poesia dei luoghi che vengono abitati dagli eventi.
Di seguito il comunicato: “VUF 2025 è il racconto di un progetto che racconta progetti, di teatro, di arte, di vita. È un elemento attivo della narrazione del territorio umbro amerino in cui si muove, e di altri ancora, facendosi testimone di ibridazioni, trasformazioni e derive del paesaggio, in continuo mutamento. Verdecoprente Umbria Fest è anatomia che compone, muscolatura che sostiene, è teatro, danza, performance, visione e ascolto, cammino e immersione, è luogo dello stupore. Stupore di spettatori e spettatrici, di attori e di attrici, che sanno, guardando, di essere anche guardati, e che, in quello sguardo reciproco, viene riconosciuta ad ognuno la propria presenza.
È così che si costruisce Il paesaggio che siamo, tema del VUF 2025. In questo paesaggio sono in azione, uno accanto all’altro, artisti emergenti o affermati, maestri della scena internazionale, spettacoli in teatrini portatili e storie danzate in grandi spazi, personaggi che sussurrano, cantano, fanno parlare il corpo per portare in scena storie vere, reali, anche dolorose, e fiabe senza tempo. Ogni opera si esprime sul piano della drammaturgia d'autore o della ricerca linguistica, compositiva, coreografica. L'innovazione tecnologica è ‘elaborata’ in scritture sceniche originali, in cui emergono con naturalezza e forza le importanti tradizioni sceniche del ‘900.
Gli eventi, dedicati a un ampio target di pubblico intergenerazionale, sono accolti all'aperto e al chiuso, in aree urbane, rurali e naturali: parchi, sentieri, oasi. Gli enti partner del Verdecoprente Umbria Fest 2025: Comuni di Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Baschi, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio, Orvieto, CIPSS, L’Orologio/Sistema Museo, Associazione Acqua, Biblioteca Community hub Montecchio, Comunanza Agraria e Biblioteca Civitella del Lago, Oleificio Cooperativo Montecchio, UniCoop Tirreno e Casa del Sole di Amelia, Oasi WWF Lago di Alviano, e altri ancora.
Il programma di maggio VUF 2025, iniziato l’11 con la “Cenerentola – una scarpetta per tre” di Matutateatro e Operaprima teatro (LT) a Lugnano in Teverina, prosegue sabato 17, Attigliano ore 21.00, teatro della Parrocchia di San Lorenzo Martire, via U. Foscolo 11, con “Pulcinellesco”, di e con Valerio Apice di Isola di Confine (PG). In un monologo dal ritmo serrato ed emozionante, quattro diversi personaggi raccontano Pulcinella: servo irriverente, figlio disubbidiente, trasgressore vittima del potere, forza vitale in grado di risollevarsi e rinascere, sullo sfondo di una Napoli che svela la sua crudeltà e la sua bellezza.
Realizzato in collaborazione con il Museo Internazionale della Maschera Sartori la consulenza letteraria di Giulia Castellani e il prologo di Eugenio Barba, lo spettacolo racchiude il ventennale lavoro di Valerio Apice e la sua originale interpretazione della Commedia dell’Arte.
Sabato 24 maggio a Civitella del Lago, bellissima frazione di Baschi, nella sala della Comunanza agraria, ci sarà “Nella Tana”, una performance interattiva per bambini e bambine dai 2 anni e genitori, realizzata da Carla Taglietti e Valentina Turrini della Compagnia Le Strologhe (VT). un teatro di ombre, musica e canti dal vivo, che richiama l’atmosfera della tana, dove gli animali si accoccolano, sognano, riposano. È il luogo del contatto tra cuccioli e genitori e un momento di magia in cui lasciarsi guidare in un gioco sonoro e visivo e stare distesi tra i cuscini e in braccio ai propri genitori. (durata 30 min. 15.30 – 17 – 18.30 con prenotazione obbligatoria, max 30 persone).
Con “STOC DDO' – Io Sto Qua” sabato 31 maggio alle 21.00 a Montecchio, nella Biblioteca Community hub, in piazza Campo della fiera, e con “La Stanza di Agnese” - domenica 1 giugno ore 21.00 ad Amelia, Casa del Sole Arciragazzi, via Aldo Moro 85/a vedremo al lavoro Sara Bevilacqua, intensa attrice pugliese di Meridiani perduti Teatro (BR) e Factory Compagnia Transadriatica.
Due lavori teatrali che nascono da percorsi di ricerca su fatti e persone reali, per i quali la Bevilacqua riceve diversi premi, tra cui l’Eolo Award 2024, come miglior attrice: “Per l’interpretazione di due spettacoli: “Stoc ddò – Io sto qua” in cui dà voce alla madre di Michele Fazio, ucciso per errore dalla mafia il 12 luglio 2001 nei vicoli di Bari Vecchia e “La stanza di Agnese”, dove Sara è Agnese Piraino Leto, vedova del magistrato palermitano Paolo Borsellino. In ambedue gli spettacoli il dolore delle due donne ci viene restituito dall’artista pugliese senza retorica alcuna, con semplicissima e naturale adesione al personaggio, che ci appare vivo sul palco come appassionatamente vivi ci paiono le persone e gli avvenimenti da lei raccontati.
E ancora su “Stoc Ddò”, con la drammaturgia di Osvaldo Capraro, per il Premio Le Voci dell’Anima 2022 - Premio della Critica: “Potente, drammatico ma mai pesante, spettacolo che riesce a smuovere le coscienze grazie ad una grande storia, una grande professionista che la fa vivere e un’atmosfera che incornicia alla perfezione un capolavoro”.
Una postazione d'ascolto interattiva per tenda e voci in cuffia affianca i vari spettacoli “Parole da Mangiare” di Associazione Teatro Ippocampo. Tre tende aperte negli spazi all’aperto vicini al luogo degli spettacoli, in vari orari, accolgono spettatori di ogni età per un originale viaggio sonoro e visivo con 30 storie sul cibo, il lavoro nei campi e i sapori della terra umbra. Tratto da “Parole da Mangiare – mettiamo le carte in tavola”, scritto e letto, illustrato e musicato da Roberto Giannini e Rossella Viti, Monica Bracciantini, Marco Schiavoni.
Info e prenotazioni – Associazione Ippocampo 327 2804920”.
(ptn 201/25 10.36)