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null Lugnano in Teverina, Cinzia Leone apre stasera la stagione al Teatro Spazio Fabbrica

Lugnano in Teverina, Cinzia Leone apre stasera la stagione al Teatro Spazio Fabbrica


16 dicembre 2022
Cinzia Leone

LUGNANO IN TEVERINA – 15 dicembre – Si apre stasera, alle 21,15, la stagione 2022-2023 del Teatro Spazio Fabbrica di Lugnano in Teverina con lo spettacolo di Cinzia Leone “Il peggio di Cinzia Leone…non finisce mai”. Scritta e interpretata dall’attrice comica, la pièce è stata realizzata in collaborazione con Fabio Mureddu, Gianluca Giugliarelli, Emanuele Martorelli e Chiara Becchimanzi. La stagione teatrale organizzata da Athanor Eventi in collaborazione con il Comune di Lugnano in Teverina.

Cinzia Leone è un vero animale da palcoscenico che ama principalmente il contatto diretto con la platea perché così riesce a dare il meglio di sé stessa e ad esternare tutta la sua carica emotiva. La sua vena corrosiva attinge dalla vita di tutti i giorni, pesca a piene mani nel proprio vissuto, coglie i controsensi del quotidiano. Un pregio: ha la capacità, e non è da tutti, di separare le banalità della nostra vita in momenti di pura riflessione e perfetta la sua spietata e velenosa analisi, talvolta malinconica, ma sempre comica, non salva nessuno. Lo spettacolo racconta di: “…stavo meglio quando stavo peggio?

E’ meglio essere alti e magri? O è peggio essere bassi e grassi? E’ peggio essere brutti e ricchi o è meglio essere belli e poveri? Ad Agosto è’ meglio andare in vacanza e tornare impoveriti o è meglio rimanere in città arricchiti … ma dalle offerte dei supermercati? Nell’eterna corsa agli ostacoli tra meglio e peggio non ha ancora mai vinto nessuno dei due anche perché la realtà può cambiare di colpo, sbaragliando tutti i valori quando meno ce l’aspettiamo e quello che prima era peggio improvvisamente diventa meglio: è meglio adesso che non ci diamo più la mano? o era meglio quando ce la davamo, anche se cinque minuti prima ce l’ eravamo infilata nel naso? E voi a questo punto che cosa pensate di vedere?

I miei pezzi migliori con le speranze di ieri? O i miei pezzi peggiori con i limiti di oggi? Non so se questi pezzi siano i migliori. Non sta a me dirlo. Per questo ho intitolato questa scorribanda nella memoria: “Il peggio di Cinzia Leone”. Perché chi li definirà i migliori, sorriderà affettuosamente cogliendo l’autoironia del titolo. Chi li definirà i peggiori sarà ben contento di poter dire: “mai titolo fu più azzeccato”. Tanti sono gli interrogativi che da sempre l’uomo si pone nel tentativo di assicurarsi sempre il meglio per poi andare a finire sempre peggio”.   (ptn 476/22   13.15)

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