Montecchio, il sindaco e tutto il paese festeggiano i 100 anni di Enedina Fossati
Montecchio, il sindaco e tutto il paese festeggiano i 100 anni di Enedina Fossati
MONTECCHIO – 7 settembre – Ci sono stati anche i fuochi d’artificio per festeggiare i 100 anni di Enedina Fossati, un’altra centenaria dopo quelle che il sindaco ha già omaggiato recentemente a Montecchio. La festa per la nonnina del paese è scorsa tra brindisi e palloncini colorati, con tutta la comunità che affettuosamente ha portato un fiore o un omaggio. Il sindaco ha detto di dover molto a lei e a tutti coloro che, rappresentando la storia del paese, sanno tramandare importanti insegnamenti di vita, soprattutto dal punto di vista umano.
La storia di Enedina - Donna straordinaria Fossati Enedina, nata nel settembre del 1922, ha sempre vissuto a Montecchio, dove all'età di 19 anni conosce Rocco Tuccio con il quale poco dopo si sposa e mette al mondo il primo figlio Giuseppe, non sapendo che di lì a poco sarebbe scoppiata la guerra. Enedina non si scoraggia, ma si rimbocca le maniche e provvede da sola alla crescita del figlio fino al rientro del marito dalla prigionia. Arrivano poi altre due figlie, Maria e Elisabetta.
Grande lavoratrice, onesta, altruista e dedita alla famiglia, ha saputo impartire lezioni di umiltà e onestà e grande esempio per i figli. Conosciuta da tutti a Montecchio perché per tantissimi anni ha gestito un negozio di ferramenta, di quei tempi fulcro per tante attività e cittadini di Montecchio, dividendo le sue giornate tra famiglia e negozio, senza privare mai del suo affetto i suoi figli. Donna dalle grandi doti umane, sempre al passo con i tempi, ed oggi a 100 anni, grazie alla sua lucidità, riesce ad elargire consigli dettati dalla sua lunga esperienza di vita.
Enedina in maniera silenziosa, proprio nello spirito che la contraddistingue, ha fatto molte opere di bene per la comunità di Montecchio, senza mai volersi palesare. Con grande senso civico ha provveduto fino a qualche anno fa alla pulizia della strada dove abita e da quando non può più farlo da sola è solita ricompensare con delle caramelle gli operai del comune che provvedono alla pulizia. Ancora oggi ha il suo bel da fare con tre figli, cinque nipoti e altrettanti pronipoti che la tengono attiva. (ptn 327/22 13.41)